NAT – Nature Arts Technologies: arte, ecologia e tecnologia promosse attraverso il teatro

Avviato a serie di iniziative di prestigio che vede l’interazione tra Paesi diversi e promossa da International Theatre Institute – ITI Italia

È ormai avviato il progetto internazionale NAT- Nature Arts Technologies, promosso dall’International Theatre Institute – ITI Italia, il Centro Italiano dell’ITI UNESCO, e sostenuto dal programma Creative Europe dell’Unione Europea, in partenariato con UNITER – Unione dei Teatri della Romania di Bucarest (Romania), ITI Cyprus – Centro Nazionale cipriota dell’International Theatre Institute (Cipro), HDACIS -Human Development and Culture International School della Georgia e AVR Lab – Laboratorio di Realtà Aumentata e Virtuale del Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione dell’Università del Salento.

Dopo il Kick-off meeting tenutosi lo scorso novembre a Lecce che ha visto l’incontro dei principali attori del progetto, NAT – Nature Arts Technologies  è stato presentato ufficialmente in live streaming sul canale youtube Iti- Italia, con gli interventi di Christos Georgiou (ITI Cyprus – Centro Nazionale cipriota dell’International Theatre Institute), Doina Lupu (UNITER – Unione dei Teatri della Romania), Davit Chikadze (HDACIS -Human Development and Culture International School), Lucio Tommaso De Paolis (Università del Salento), Fabio Tolledi (ITI Italia).

Il progetto NAT – Nature Arts Technologies si presenta come una grande opportunità formativa interculturale per gli artisti e gli operatori nel campo delle arti performative, con lo sviluppo di metodologie capaci di unire pratiche ecosostenibili, interventi teatrali site-specific e sperimentazioni di realtà aumentata e virtuale. A tal scopo vengono proposte azioni particolari di Ecologia Teatrale e Residenze Eco-Artistiche su sostenibilità ambientale, interculturalità e parità di genere, con l’obiettivo di incentivare la consapevolezza delle diversità e dell’ambiente.

Tra le iniziative di rilievo già svolte, il Seminario “Chiari del Bosco, Femminile Plurale”, tenutosi presso Astràgali Teatro, a Lecce, e incentrato su scritture femminili e mito nel contemporaneo. Sono intervenuti nomi importanti come Nadia Setti (Università di Paris 8), Mary Yossi (Università di Atene) e Stefania Tarantino (Università di Salerno). L’incontro si è concentrato su testi di scrittrici, come Marguerite Duras e Maria Zambrano, che, con la loro opera articolata, hanno lasciato il segno nel campo letterario e non solo. Voci femminili ancora così vive, che rivendicano la libertà in tutte le espressioni della vita.

Le attività si protraggono fino al 2026 e comprendono, tra le tante, tre workshop teatrali tra febbraio e marzo 2025 a Bucarest (Romania), Nicosia (Cipro) e Tbilisi (Georgia), condotti da Fabio Tolledi e rivolti ad attrici e attori da tutta Europa, e le seguenti tre residenze eco-artistiche internazionali, che prevedono numerose attività ecologiche con artisti sia internazionali che nazionali: “Of Water and Wine” a Kalopanagiotis, Cipro, dal 21 maggio al 1° giugno 2025; “The other is me” a Sfântu Gheorghe, Romania, dal 1° al 13 giugno 2025; “Nature is us” nel Salento dal 7 al 20 settembre 2025. Le residenze porteranno all’allestimento di una performance internazionale incentrata sulle opere “Quaderni della guerra” e “La malattia della morte” della scrittrice francese Marguerite Duras. Previste anche tre masterclass online: il 12 maggio “Culture Diplomacy and International Cooperation in Arts” a cura di HDACIS con , il 13 maggio “Theatre Ecology” a cura di ITI ITALY condotte da Fabio Tolledi, e il 29 luglio “Extended Reality and Sensitive Environments for Performing Arts” a cura di AVR LAB. Tutte le masterclass hanno inizio alle ore 11 (CET time) e sono collegate Masterclasses are in connection with the Residencies and are mainly addressed to the artists and operators directly involved in the project (especially the performers who will be in the joint performance). But they will be in live streaming so that a wider audience can follow them.

 Un progetto la cui rilevanza è da ritrovare nella capacità di unire concetti e valori fondamentali da tenere vivi come l’interculturalità, l’accoglienza della diversità, l’ecologia teatrale.

https://www.natproject.eu/