È stato un 27 marzo densissimo, ricco di spettacoli, appuntamenti, incontri, reading, aperti dalla lettura del Messaggio firmato dal grande regista greco Theodoros Terzopoulos e che, nel video realizzato dal Centro Italiano dell’International Theatre Institute Unesco, è interpretato da una straordinaria Manuela Kustermann.
Tra gli appuntamenti italiani, a Urbino, per la Giornata Mondiale del Teatro e della Danza in Carcere, il convegno sul Coro nel Teatro antico. A Lecce il “Cabaret Politik” con la domanda: Cos’è il teatro?
Sono risuonate sui palcoscenici di tutto il mondo le domande che il grande regista greco Theodoros Terzopoulos, educatore, autore, fondatore e Direttore artistico di Attis Theatre Company, Presidente del Comitato Internazionale delle Olimpiadi Teatrali, ha rivolto quest’anno, in occasione della 63° Giornata Mondiale del Teatro, agli uomini e alle donne di teatro e ai loro pubblici: “Può il teatro sentire il grido di aiuto che i nostri tempi stanno lanciando, in un mondo di cittadini impoveriti, rinchiusi in celle di realtà virtuale, trincerati nella loro soffocante privacy? In un mondo di esistenze robotizzate all’interno di un sistema totalitario di controllo e repressione in ogni ambito della vita?”.
Così infatti si apriva il Messaggio scritto da Terzopoulos e in Italia interpretato, nel video realizzato appositamente dal Centro Italiano ITI, dalla straordinaria voce di Manuela Kustermann,
Quanto mai coinvolgente e toccante, il Messaggio di Terzopoulos ha voluto sottolineare con forza le stesse ragioni che nel 1962 avevano portato all’Istituzione della Giornata Mondiale, ancora oggi di enorme portata e attualità: affermare il ruolo della cultura e delle arti performative come fondamento per la conoscenza e la relazione tra i popoli, contro ogni forma di prevaricazione e di soluzione bellica dei conflitti.
Una mission che per l’International Theatre Institute, il più grande network mondiale per le arti performative, non smette di dimostrare la sua necessità e la sua cogenza e spiega anche le ragioni per cui ogni anno il Messaggio, pubblicato tra gli altri sul sito del Ministero della Cultura-Direzione Generale Spettacolo (https://spettacolo.cultura.gov.it/63a-giornata-mondiale-del-teatro-27-marzo-2025/), viene tradotto in molte lingue a cura dei numerosi centri nazionali dell’International Theatre Institute, letto e diffuso nei teatri, nelle scuole, nelle biblioteche, nei luoghi di cultura e di aggregazione in tutto il mondo, accompagnando così il ricchissimo cartellone di appuntamenti ed eventi che vede impegnati gli aderenti ai numerosissimi Centri nazionali e tutti coloro che per questa occasione abbracciano convintamente finalità e obiettivi della Giornata Mondiale del Teatro collegandosi con la rete nazionale dell’International Theatre Institute
“Siamo felici che quest’anno Theodoros Terzopoulos abbia accettato il nostro invito e consegnato a tutta la nostra comunità parole forti, vive, vere, ricordando a noi tutti le ragioni più vere della natura stessa del teatro e di chi lo sceglie come arte di vita”, dice Fabio Tolledi, presidente ITI-Italia e dell’ ITI European Regional Council, regista e drammaturgo, direttore artistico di Astràgali Teatro. “Indicandoci come orizzonte Dioniso, le sue domande hanno coinvolto ognuno di noi: può il teatro fungere da laboratorio per la coesistenza delle differenze senza tenere conto del trauma sanguinante? I riflettori del teatro possono far luce sul trauma sociale e smettere di gettare un’immagine fuorviante su sé stesso? Parole che rappresentano la sostanza stessa del nostro fare teatro ogni giorno, e aprono alla necessità anche di nuovi modi narrativi che coltivino la memoria e creino una nuova responsabilità morale e politica”.
Tra gli appuntamenti promossi dai componenti del Centro Italiano dell’International Theatre Institute, grande successo nelle Marche per la Giornata Nazionale del Teatro e Danza in Carcere (www.teatrocarcere.it?p=4973), curata dal Teatro Universitario Aenigma diretto da Vito Minoia, con la messa in scena alle 17 nella Sala del Maniscalco di Urbino, Sotterranei del Palazzo Ducale in Piazza Duca Federico, de “il processo…” da Franz Kafka, regia di Francesco Gigliotti e, in mattinata, l’incontro “La memoria del corpo_Il Coro nella storia di un esercizio fisico” con la partecipazione, tra gli altri, di Tanis Kitosu, regista e pedagogista greca, sulla formazione originaria del Coro nel teatro antico.
A Roma, Teatro Vascello, proiezione non-stop del video per l’intero pomeriggio; a Lecce, nel Salento, dove ha sede l’ITI-Italia, la proposta di Astràgali Teatro con il “Cabaret Politik” curato da Davide Morgagni, nel quale attori e performer, dopo la lettura del Messaggio, hanno orchestrato una serie di “comizi” tra il serio e l’ironico su “Cos’è il Teatro?”; a Pordenone, negli spazi della Scuola Sperimentale dell’Attore guidata da Ferruccio Merisi, un momento condiviso di partecipazione e discussione, lungo l’intera giornata, a partire dalla lettura del Messaggio e dalle parole di Terzopoulos; così a Spoleto, con le iniziative promosse da La MaMa Umbria International; a Milano negli spazi del L’Arsenale Teatro; a Grosseto con Accademia Amiata Mutamenti. Domenica 30 marzo, infine, nello Spazio EffeBi19 di Felina (Re), celebrazione della GMT con la lettura del Messaggio e lo spettacolo “Novecento” della compagnia calabrese Mana Chuma, dal testo di Alessandro Baricco, di e con Ciro Masella.
La Giornata Mondiale del Teatro è stata celebrata dall’ I.T.I. UNESCO, il più grande network mondiale per le arti performative, e da esperti dell’UNESCO per la prima volta il 27 marzo 1962. La data coincideva, allora, con la cerimonia di inaugurazione del Teatro delle Nazioni che si svolgeva a Parigi. Da quel giorno, ogni anno, viene promossa in tutto il mondo e ogni anno una personalità del teatro, della musica e della cultura in genere viene invitata a scrivere il Messaggio. Testo che viene poi tradotto in molte lingue a cura dei numerosi centri nazionali dell’International Theatre Institute e letto pubblicamente nei teatri, nelle scuole, nelle biblioteche, nei luoghi di cultura e di aggregazione umana in tutto il mondo.
Tra le autrici e gli autori del Messaggio figurano: Jean Cocteau, Eugene Ionesco, Arthur Miller, Luchino Visconti, Wole Soyinka, Vaclav Havel, Helene Weigel, Arianne Mnouchkine, Peter Brook, Augusto Boal, Dario Fo, Anatoly Vassiliev, Pablo Neruda, Ellen Stewart, Jon Fosse. Tutti i messaggi della Giornata Mondiale del Teatro sono consultabili al seguente link: https://www.world-theatre-day.org/pastmessageauthors.html. E a questo link il contributo di Fabio Tolledi redatto per l’Enciclopedia Treccani: https://www.treccani.it/magazine/lingua_italiana/speciali/Teatro_2/02_Tolledi.html